La psicoterapia ericksoniana è una psicoterapia che deriva dal lavoro clinico di Milton H. Erickson e basa una parte importante della sua efficacia sull’ipnosi. L’ipnosi è un metodo che viene utilizzato anche in altre psicoterapie.
La psicoterapia ericksoniana, o ipnoterapia ericksoniana, viene definita anche come psicoterapia breve (si deve proprio a Erickson il primo uso di questa locuzione).
Si basa su alcuni assunti importanti:
- il paziente è un individuo unico e pertanto unico sarà l’approccio utilizzato per curare il paziente (tayloring)
- l’inconscio di ciascun individuo è pieno di risorse per risolvere i problemi del vivere quotidiano; le persone sono considerate come capaci di autoguarirsi e autocorregersi se riescono a farlo
- qualche individuo ha bisogno di aiuto per correggere i propri problemi e guarire dai propri sintomi; qualche volta una persona deve prima imparare delle abilità o deve orientare la propria attenzione verso nuovi modi di vedere le cose o di pensare
- i sintomi e i problemi comportamentali sono frutto di un’inadeguata relazione tra mente conscia e mente inconscia
- l’attività psicoterapeutica dell’ericksoniano è principalmente orientata alla risoluzione dei sintomi o dei problemi comportamentali portati nel setting dal paziente